Category: Coaching & Crescita Personale

La leadership che parte dal perchè

Per Leadership si intente la capacità di guidare ed influenzare un gruppo di persone verso un obiettivo comune.

Il tema è molto discusso e trattato vista l’importanza di sapere guidare la propria squadra verso quelli che sono gli obiettivi del proprio business, della propria attività e della propria azienda.

Saper guidare nel modo corretto la propria squadra è un requisito fondamentale, soprattutto nella realtà attuale, per avere risultati soddisfacenti.

Nonostante questo, in molte realtà la situazione non è cosi rosea, e questo è un motivo per il quale le aziende si trovano a fare i conti con le dimissioni di massa.

Gli stili di Leadership

Ci sono molti tipi di leadership e lo stile più adatto è comprensibile e definibile solo comprendendo a pieno la situazione in cui ci si trova, quindi alla domanda: come si fa a guidare un team di persone, le risposte sono molte.

Come Coach, credo fortemente nel potenziale delle persone, sono molto propensa ad adottare un approccio che da una parte comprenda a pieno i bisogni delle persone, ma che dall’altra riesca ad accostarli a pieno ai risultati ed agli obiettivi che l’azienda deve perseguire.

Gli OKR (Objective Key Result) sono una modalità di lavoro per obiettivi, ed hanno la capacità di integrare proprio questi due modalità accostando i risultati importanti per l’azienda alla soddisfazione dei bisogni delle aziende.

A questi due ingredienti è però necessario integrarne un terzo ovvero, essere in grado di comunicare il proprio perchè al proprio team. Questo è necessario per riuscire a creare all’interno dell’azienda un grande senso di appartenenza e di conseguenza una grande motivazione.

La Leadership parte dal perchè

“Partire dal perchè” è il famosissimo libro e TED di Simon Sineek che racconta come i grandi leader riescono ad ispirare le persone.

Questo TED è diventato fonte di ispirazione, per aziende e attività che devono convincere persone ad acquistare il proprio servizio proprio come ha fatto Apple, che sviluppando prima il Perchè, poi il come ed alla fine il cosa è riuscita a ispirare migliaia di persona ad acquistare i propri prodotti principalmente per la visione in comune.

Questa modalità di leadership e utilizzabile non solo per convincere i clienti ad acquistare i propri prodotti, ma anche i propri dipendenti a lavorare per la propria azienda dando il massimo e soprattutto sentendo soddisfatti i propri bisogni.

Questo accade in quanto, proprio come spiega Simon Sineek, i grandi leader sono in grado di ispirare le persone partendo dal proprio perché. Questo perchè è talmente grande e forte che consente alle persone di farlo proprio e di decidere di seguire l’azienda non guidati da un generico “bisogna fare così” ma credendoci veramente.

Insomma, una scelta autonoma, spinta da ciò in cui la persona crede e vuole veramente e di conseguenza, da una serie di valori condivisibili.

Una scelta consapevole o forse inconsapevole che permette alle persone di allinearsi a quello che sono veramente, e che permette di essere spinti dalla famosa motivazione intrinseca, tanto importante e tanto forte che permette di avere una grande spinta interna, nella realizzazione dei propri obiettivi.

I dipendenti del team saranno più produttivi e creativi, perchè avranno una grande motivazione a farlo, che parte dalla propria volontà.

La Leadership che parte dai bisogni

Questo tipo di leadership va a soddisfare in un modo o nell’altro i bisogni più alti della piramide di Maslow ovvero i bisogni di appartenenza, di stima e di realizzazione di se.

Questo perchè il leader che parte dal perché fornisce una visione chiara e ispiratrice, mostrando apprezzamento e riconoscimento per il lavoro svolto dalle persone, promuovendo la collaborazione e il senso di appartenenza al gruppo, fornendo opportunità di sviluppo e di crescita e creando un ambiente di lavoro positivo e motivante.

Grazie a questa modalità di guida, sarà possibile fare propria quella logica Win Win, che consente ad entrambe le parti in gioco di vincere, raggiungere i propri obiettivi e di conseguenza rendere l’azienda più forte, perché le persone all’interno credono veramente in ciò che fanno.

Chiaramente, questo approccio deve essere integrato da azioni che riflettano la visione e che siano coerenti, in caso contrario potrebbe generare una dissonanza cognitiva che porterebbe quasi sicuramente ad un allentamento del team.

Coaching e Leadership

Ne abbiamo già parlato qui, di come un approccio di leadership basato sul coaching possa aiutare i manager ad ottenere il massimo dai propri collaboratori, grazie alla creazione di una relazione basata sulla comprensione, rispetto e riconoscimento dell’altro.

Un leader che parte dal perchè, attraverso gli strumenti di coaching, può aiutare i membri del team a comprendere la loro importanza nel raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione e di conseguenza a sviluppare le loro competenze e a raggiungere le loro potenzialità, contribuendo così al successo dell’organizzazione.

Concludendo, operando in questa maniera, probabilmente il fenomeno delle dimissioni di massa a cui stiamo assistendo diminuirebbe e le aziende potrebbero diminuire la loro attenzione alle strategie di EMPLOYER BRANDING, in quanto questo diventerebbe una conseguenza diretta di uno stile di leadership efficace.

I bisogni e le necessità delle persone, sono sempre quelli, seppur espressi in modo diverso e influenzati da quelli che sono i valori personali, e il buon leader ha la responsabilità di comprenderli, accoglierli ed aiutare le persone ad esprimere il proprio potenziale, allineandolo agli obiettivi aziendali.

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Per Leadership si intente la capacità di guidare ed influenzare un gruppo di persone verso un obiettivo comune. Il tema…

Motivazione: 4 strategie per ritrovarla

“Non riesco proprio a trovare la motivazione, faccio fatica a fare le attività che dovrei fare, mi sento perso e senza stimoli” quante volte ti è capitato di pensare o sentire questa frase?

Proprio questo è stato il tema di una recente sessione di Coaching ed è per questo che ho deciso di approfondire la motivazione all’interno di questo articolo.

Partiamo dall’inizio…

Cos’è la motivazione?

Motivazione deriva dal latino “motivus”, significa “che muove”.

La motivazione ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi, realizzando tutte quelle azioni necessarie a raggiungere i risultati che per te sono importanti. È quella energia che ti permette di sacrificare, reagire e sopportare tutto ciò che si interpone tra te e i tuoi obiettivi.

Ci sono due tipi principali di motivazione:

  • La motivazione esterna che ti spinge a compiere un’azione per ottenere una ricompensa che deriva dall’esterno. Qualche esempio? Il voto, la promozione, il bonus sui risultati…
  • La motivazione Interna o Intrinseca: nasce dall’interno e ti spinge a compiere un’azione per il piacere o la soddisfazione personale che essa stessa ti offre. La passione, la sfida personale, la curiosità sono alcuni esempi di spinte interne che ti motivano.

Per comprendere cosa ti motiva devi fare però ancora un passo indietro e comprendere quali sono i bisogni che per te è importante soddisfare.

Nel caso per te non sia così chiaro, prenditi un attimo e diventa consapevole.

Bisogni & Motivazione

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é necessario che tu identifichi i tuoi bisogni perchè la motivazione nasce proprio per permetterti di dedicarti alla realizzazione di attività che ti permetteranno di soddisfarli.

Le teorie dei bisogni sono molte tra queste c’è la famosa “Piramide dei bisogni“ di Abraham Maslow”

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La teoria di Maslow spiega che è necessario soddisfare prima i bisogni alla base della piramide ed una volta soddisfatti è possibile salire e soddisfare quelli superiori.

Penserai quindi prima a sfamarti, poi ad essere sicuro, successivamente a far parte di un gruppo. Solo dopo aver soddisfatto tutto questo potrai pensare alla tua necessità di appagamento e di auto realizzazione.

I bisogni che stanno alla base della piramide, solitamente sono soddisfatti grazie ad uno stimolo che ci arriva dall’esterno (la motivazione esterna di cui abbiamo parlato prima), mentre i bisogni di autostima e di auto realizzazione, tendiamo a soddisfarli grazie alla motivazione intrinseca.

Questo tipo di motivazione è la forma più forte e duratura e, come racconta Pietro Trabucchi nel suo libro “Opus”, è strettamente collegata alla resilienza: infatti, le persone guidate dalla motivazione intrinseca sono maggiormente in grado di adattarsi e trovare il modo di superare gli ostacoli e le sfide che la vita propone.

Cosa fare quando la motivazione si esaurisce?

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La motivazione è paragonabile al carburante che ti permette di intraprendere il viaggio verso la tua destinazione ovvero il tuo obiettivo ed è influenzata da diversi fattori come: il livello di stress, la stanchezza e l’ambiente circostante.

Questo significa che la tua motivazione non sarà sempre a livelli alti e molto probabilmente ti troverai a fare i conti anche con la mancanza di motivazione. Oscillerai quindi tra:

  • un livello è alto, in cui molto probabilmente ti impegnerai senza sentire troppo la fatica e sarai soddisfatto dei risultati;
  • un livello basso, in cui farai molta fatica a concentrarti ed a raggiungere i risultati, e ti sentirai molto meno produttivo.

Quando avrai a che fare con un calo della motivazione non preoccupati, è del tutto normale.

Per prima cosa: diventa consapevole di quello che sta accendendo. Poniti la domanda:

  • come mai secondo te in questo momento la mia motivazione sta calando? Cosa è successo?

A questo punto puoi comunque tornare in pista e raggiungere i tuoi obiettivi, attraverso alcune tecniche, che ti permettono di aggirare l’ostacolo e rimanere produttivo.

3 strategie + 1 per mantenere alta la motivazione e raggiungere i tuoi obiettivi

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RIPENSA AL TUO PERCHÈ

Ripensa qual’è il motivo che ti spinge a voler realizzare quel tuo grande obiettivo? Cosa stai cercando di raggiungere? Per quale motivo per te è così importante?

Rispondi a queste domande e riconnettiti a quella miccia che ti aveva fatto iniziare il percorso.

DEFINISCI UN PIANO D’AZIONE

L’obiettivo deve essere raggiungibile, se sembra troppo grande e lontano, è normale che la tua motivazione si spenga. Cerca quindi di scomporre il tuo obiettivo in sotto obiettivi e per ognuno di questi realizza un piano d’azione. Così tutto sembrerà più semplice e raggiungibile.

Gli OKR, potrebbero essere lo strumento che fa al caso tuo.

CERCA ISPIRAZIONE E SUPPORTO NEL MONDO ATTORNO A TE

Trova un’ambiente che sia un grado di aumentare la tua motivazione. L’ambiente circostante e le persone che frequenti ti influenzano, è risaputo. Cerca quindi un ambiente in linea con quello che vuoi raggiungere.

Arrivati a questo punto, dovresti aver chiaro qual’ è il ruolo della motivazione nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.

INTRAPRENDI UN PERCORSO DI COACHING

Se tutto ciò fosse particolarmente difficile, un percorso di Coaching potrebbe aiutarti a rimanere focalizzato ed in linea con i tuoi obiettivi.

Il percorso con un coach ti darà la possibilità di diventare consapevole e di definire le migliori strategie che ti permetteranno di raggiungere i tuoi obiettivi.

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    “Non riesco proprio a trovare la motivazione, faccio fatica a fare le attività che dovrei fare, mi sento perso e...

    Ikigai: come trovare la tua strada nella vita

    Ti piacerebbe alzarti alla mattina con il sorriso, felice di iniziare la tua giornata? Attraverso l’Ikigai, scoprirai come vivere una vita piena e felice, perfettamente in linea con il tuo essere.

    In questo articolo vedremo cos’è l’Ikigai, come scoprirlo e perché è così utilizzato nei percorsi di coaching e crescita personale.

    Cosa vuol dire IKIGAI?

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    I significati sono molteplici, ma si potrebbe tradurre con:

    • IKI: vivere & GAI: Ragion d’essere, scopo, senso.

    Vivere secondo uno scopo, secondo il tuo scopo.

    Questa è l’essenza dell’IKIGAI. Nel momento in cui scegli di vivere seguendo quello che è il tuo IKIGAI vivi una vita ricca, piena di tutte ciò che ti riempie e ti da energia.

    Avrai voglia di alzarti alla mattina e non vedrai l’ora di iniziare la giornata, perché tutte le attività che farai, saranno quelle che ti permetteranno di esprimere te stesso, il tuo potenziale e ti faranno sentire competente.

    Non è finita qui tutte, queste attività daranno un contributo notevole alle persone attorno a te e di conseguenza ti permetteranno di aiutare gli altri. Questa parte, è sicuramente molto importante, infatti, la psicologia positiva l’ha definito come uno di quegli aspetti fondamentali che permettono di migliorare il proprio benessere.

    Scoprire il tuo IKIGAI ti permetterà in poche parole di soddisfare tutti i tuoi bisogni:

    • primari
    • sociali
    • di autorealizzazione

    Lo so, probabilmente starai pensando, ma questa è un utopia, è impossibile realizzare questo. Invece è possibile, ci vuole però molto impegno. L’IKIGAI non è la ricetta per una pozione magica che ti permette di avere dall’oggi al domani la vita che desideri, ma un viaggio di consapevolezza verso te stesso.

    Avere più consapevolezza richiede che tu ti metta in gioco per comprendere cosa veramente vuoi. Quando sarai riuscito ad identificarlo, è necessario che tu metta in pratica quelle azioni che ti porteranno al cambiamento. é quindi necessario che tu esca dalla tua zona di confort.

    Quindi, dopo che avrai compreso il tuo scopo è necessario che tu metta in campo tutte quelle azioni che ti permetteranno di vivere allineato a questo. Consapevole del fatto, che come tutto i percorsi di crescita sarà un viaggio di crescita continua perché tu, proprio come tutti gli esseri umani, sei in continua evoluzione.

    Arrivato a questo punto potrai vivere potrai vivere una vita realizzata su misura per te, che ti permetterà di sentirti realizzato e felice.

    Come puoi trovare il tuo IKIGAI?

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    Adesso è giunto il momento di scoprire il tuo IGIKAI. Per farlo è quindi necessario che tu diventi consapevole di te stesso e del mondo attorno a te.

    Forse, se hai letto questo articolo, hai già iniziato ad essere consapevole e sai quindi cosa per te è veramente importante. Ora però quello che ti chiedo è di andare ancora più in profondità.

    Prima di iniziare, rilassati, libera la testa e prenditi un momento per te.

    Rispondi ora a queste domande.

    Cosa ami fare?

    Quali sono le tue passioni, quali sono quelle cose che tu faresti in ogni momento della tua vita? Per rispondere a queste domande prova a pensare a tutto ciò che ti piace nella vita: lavoro, hobby. Pensa alle cose per cui sei grato e che ti fanno stare bene. Pensa anche alle tue passioni durante la tua vita. Troppo spesso, crescendo e diventando “responsabili” ci si dimentica di cosa ci fa stare veramente bene.

    Quali sono i tuoi punti di forza e le tue capacità?

    Arrivati a questo punto pensa a quali sono i tuoi punti di forza.

    • Cosa sei bravo a fare?Quali capacità ti riconosci tu o ti riconoscono le persone attorno a te.

    Non aver paura di elencare tutte le tue qualità positive. Probabilmente non ti verrà così semplice, purtroppo troppo spesso ci concentriamo in tutto ciò che manca e non in quello che è già in nostro possesso.

    Scrivi in un foglio tutte le qualità positive che credi di avere.

    Di cosa il mondo ha bisogno?

    A questo punto puoi chiederti di cosa hanno bisogno il mondo attorno a te. Questa domanda è finalizzata a capire come tu puoi aiutare le persone attorno a te, considerando che il senso della tua vita, come dicevamo prima, è fortemente interconnesso con gli obiettivi e gli scopi delle altre persone.

    Quali sono le cose per cui le persone potrebbero pagarti?

    Ovviamente per vivere a pieno c’è bisogno di avere anche risorse economiche.

    Per rispondere a questa domanda pensa per cosa sei stato pagato fino ad ora ed anche quale problema potresti risolvere alle persone attorno a te che potrebbe generarti delle entrate.

    Tra l’altro, ci si pone proprio questa domanda nel momento in cui si vuole avviare un proprio business.

    Identifica il tuo Ikigai

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    A questo punto sei pronto per identificare il tuo Ikigai.

    Rileggi tutto quello che hai scritto ed evidenzia quelli che secondo te sono i concetti ricorrenti.

    Prova a scrivere una frase che comprenda tutti i concetti.

    • Cosa emerge?
    • Quello che emerge può essere un motivo che ti fa alzare con il sorriso tutte la mattine?

    Hai bisogno di un supporto nell’identificare il tuo IKIGAI e nel tuo percorso verso la consapevolezza?

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      Ti piacerebbe alzarti alla mattina con il sorriso, felice di iniziare la tua giornata? Attraverso l’Ikigai, scoprirai come vivere una...

      Buoni propositi per l’anno nuovo

      Siamo entrati nel nuovo anno e, se non l’hai già fatto, è il momento di definire i tuoi buoni propositi.

      Proposito significa “ciò che è posto avanti” ed è proprio questo il momento adatto per fermarsi e pensare a quello che è per noi importante raggiungere nell’anno che verrà.

      Eccoci qui quindi a parlare di come iniziare l’anno al meglio e di come fare in modo che i tuoi buoni propositi diventino dei veri e propri obiettivi in grado di guidarti per i prossimi 12 mesi.

      Come definire i tuoi buoni propositi?

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      Definire i buoni propositi è un po’ come definire la rotta per l’anno nuovo. Per fare questo è importante anche prendere il tempo per pensare a cosa è già stato raggiunto nell’anno passato.

      Capire dove sei arrivato è il primo passo per capire dove vuoi andare. In questo modo puoi decidere se la strada che hai preso è quella corretta, o se, per il tipo di persona che sei diventata, o per il tipo di vita che stai vivendo è necessario fare qualche aggiustamento sul percorso.

      Per comprendere a che punto sei arrivato, focalizzati nell’individuare non solo i traguardi che hai raggiunto, ma soprattutto tutto ciò che hai appreso.

      La modalità migliore per crescere infatti non è quella di soffermarti su cosa hai o non hai realizzato, ma capire il reale motivo per il quale hai raggiunto o non hai raggiunto qualcosa che per te era importante.

      Potresti farti ad esempio qualche domanda come:

      • Quali motivi mi hanno portato a raggiungere o a non raggiungere quell’obiettivo?
      • Era davvero per me così importante raggiungere quell’obiettivo?
      • Quale tipo di persona sono stata durante quest’anno?

      4 step per definire i buoni propositi per l’anno nuovo.

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      A questo punto, sei pronto per definire i tuoi buoni propositi per il nuovo anno. E perché no, potresti far diventare la definizione dei tuoi buoni propositi un rituale annuale, un momento di riflessione personale, che ti permetterà di diventare consapevole di quanti passi in avanti stai compiendo nella tua vita.

      Ecco i 4 step che ho individuato per iniziare al meglio questo anno:

      • definisci cosa devi lasciar andare di te per diventare quel tipo di persona che raggiunge ciò che ti sei prefissato;
      • dopo aver identificato ciò che per te è importante realizzare, definisci come dovresti comportarti per raggiungere i tuoi risultati (ad es. per allenarmi tutti i giorni devo diventare quel tipo di persona che compie quello che dice);
      • prendi la ruota della vita e per ogni area definisci, cosa vorresti raggiungere durante quest’anno;
      • prendi i ruoli che svolgi nella tua vita: (imprenditore, dipendente, partner, genitore, figlio…) e definisci come vorresti comportarti in ogni ruolo.

      Attraverso questo procedimento avrai chiaro, non soltanto cosa vorrai raggiungere, ma anche come lo puoi raggiungere. Soffermandoti quindi non solo sui desideri, ma anche sui comportamenti che è necessario tu adotti per realizzarli.

      Da buoni propositi ad obiettivi

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      Per far diventare i buoni propositi la bussola del tuo nuovo anno è necessario trasformarli in obiettivi, devi quindi essere più specifico possibile su come potrai realizzare una determinata cosa.

      Dovrai inoltre trovare la modalità per misurare ciò che vuoi raggiungere e verificare che per te sia veramente importante raggiungere quella determinata cosa, perché solo così avrai la motivazione necessaria per raggiungere il tuo obiettivo. Ogni proposito dovrà inoltre avere una data di scadenza.

      Il coaching, life o business a seconda del tipo di obiettivi definiti è un ottimo modo per definire e realizzare i propri obiettivi.

      Ecco alcune domande a cui puoi rispondere per trasformare i propositi in obiettivi realizzabili:

      • in questo momento della mia vita, è per me importante realizzare questo proposito?
      • considerata la mia situazione e con le risorse a mia disposizione, è per me realizzabile questa cosa?
      • come saprò di averlo realizzato nello specifico, cosa mi farà dire di aver raggiunto questo proposito?
      • entro quando voglio raggiungere questo proposito?

      Ecco che rispondendo a queste domande i tuoi buoni propositi si saranno trasformati nei tuoi obiettivi, e cioè in qualcosa che dipenderà unicamente da te.

      La realizzazione di questi obiettivi ti renderà felice, e in linea con quello che è lo scopo della tua vita.

      Ora, l’ultima cosa che ti resta da fare è pianificare il tutto, così potrai iniziare già da ora ad integrare nella tua vita tutti i passi che ti porteranno a raggiungere i tuoi sogni.

      Come fare la pianificazione dei tuoi buoni propositi?

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      Di seguito i passi che ti permetteranno di pianificare i tuoi obiettivi ed iniziare subito ad integrali all’interno della tua routine:

      1. scomponi ogni obiettivo che hai scritto in sotto attività, indicando tutte le azioni che devi intraprendere per realizzarlo;
      2. per ogni azione, scrivi quanto ci metterai a compierla ed entro quando la vorrai raggiungere;
      3. inserisci tutte le azioni nel tuo calendario per rendere tutto effettivamente realizzabile.

      Inizia facendo una pianificazione mensile, procedi con quella settimanale e concludi tutto con una pianificazione giornaliera.

      Ricordati, se non ti è chiaro come realizzare una determinata cosa, scrivilo e lasciati il tempo per pensare e per trovare una soluzione.

      Un nuovo inizio ricco di buoni propositi

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      Arrivati a questo punto, sei pronto per iniziare al meglio il tuo anno, con tutte le consapevolezze e gli strumenti necessari per viverlo al meglio e realizzare, passo dopo passo, la vita che vuoi.

      L’inizio di un nuovo anno prevede la chiusura di un ciclo e l’inizio di qualcosa di nuovo.

      Ascoltare le tue speranze ed aspettative e farle diventare consapevolezze che ti permetteranno di realizzare un passo in direzione della vita che vuoi, è un momento speciale e soprattutto un momento di crescita.

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