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OKR e lavoro per obiettivi nella tua attività

OKR sta per Objectives Key Result, arrivano direttamente dalla Silicon Valley e sono uno degli strumenti di organizzazione più conosciuti ed utilizzati in questo momento.

La sigla OKR sta per Objectives Key Result e sono definiti da John Doerr come “Una metodologia di management che contribuisce a far si che gli sforzi di tutta l’azienda siano focalizzati sugli elementi importanti”.

Il padre fondatore degli OKR è stato Andy Grove, co-fondatore di Intel Corporation. Sono stati poi utilizzati in aziende come Google, Spotify, LinkedIN per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo, fondamentali per la crescita dell’azienda

OKR: lo strumento ottimale per la tua organizzazione aziendale

Gli OKR sono lo strumento adatto per raggiungere i tuoi obiettivi, per tenere alta la motivazione del tuo team e di conseguenza aumentare la crescita aziendale.

Gli OKR, se chiaramente definiti, sono in grado di creare un allineamento tra gli obiettivi aziendali, del team e personali. Favorendo il raggiungimento di ciò che sembra all’inizio lontano e magari irrealizzabile.

In questo periodo più che mai, è necessario riuscire a coinvolgere al massimo le persone all’interno dell’azienda. Inoltre, con la diffusione dello smart working (a cui i dipendenti non sono più disponibili a rinunciare) è necessario trovare la modalità che permetta di lavorare e raggiungere gli obiettivi aziendali, senza star forzatamente nel luogo di lavoro. Abbandonare la logica del controllo e andare verso il lavoro per obiettivi, è fondamentale per ogni organizzazione.

Il lavoro per obiettivi, infatti, è in grado di creare il coinvolgimento necessario per la crescita aziendale e, nello stesso momento, fornire una costante chiarezza su dove si sta andando e sul relativo perché.

Cos’è un OKR e come funziona?

Ecco come puoi definire gli OKR all’interno della tua organizzazione e come puoi sfruttarli al massimo per rendere il lavoro per obiettivi uno strumento vincente la tua attività.

Prima fase: definisci l’Obiettivo

L’abbiamo già detto molte volte: è importante che tu abbia molta chiarezza su quello che per te è importante raggiungere.

Nel caso non fosse per te così chiaro, prenditi qualche momento per fare chiarezza e definire al meglio il tuo obiettivo e rispondi a queste domande:

    • Che cosa vuoi raggiungere?
    • Dove vuoi arrivare?
    • Quando vuoi raggiungere questo risultato?

Gli obiettivi che definirai in questa fase avranno probabilmente una scadenza di lungo periodo, ad esempio un anno.

Seconda fase: definisci i risultati chiave

A questo punto definisci quali sono i risultati chiave che ti consentiranno il raggiungere il tuo obiettivo.

    • quali sono i risultati che dovrai necessariamente raggiungere e che ti permetteranno di realizzare il tuo obiettivo?

I risultati chiave monitorano il come intendi raggiungere il tuo obiettivo. Questi devono essere per forza misurabili e verificabili e nel mondo OKR, sono spesso verificati al termine di un trimestre.

I risultati chiave possono cambiare a seconda dell’evoluzione della situazione e dovranno essere quindi flessibili.

 

La cosa fondamentale è che portino alla realizzazione dell’obiettivo. Nel caso questo non succedesse, l’OKR probabilmente è stato errato in partenza.

 

Terza fase: pianificazione

Ora che hai definito i tuoi OKR è necessario pianificare le attività che dovrai svolgere e che ti consentiranno di realizzare i tuoi risultati chiave e di conseguenza i tuoi obiettivi.

Entra nel dettaglio e definisci concretamente cosa è necessario che tu faccia per realizzare gli OKR ed entro quando.

Ricordati di pianificare sulla sulla base del tempo che hai a disposizione e di tenere conto gli OKR degli altri team coinvolti sul progetto.

Quarta fase: monitoraggio

Il monitoraggio è fondamentale nella realizzazione del progetto, questo consente infatti di sviluppare eventuali aggiustamenti di rotta (nel caso in cui sia necessario) e di conseguenza sarai sempre sicuro di essere nella strada giusta per la realizzazione dell’obiettivo.

OKR, PERSONE ed ORGANIZZAZIONE

Gli OKR sono uno strumento utile per migliorare il clima aziendale perché consentono a tutta l’azienda di essere focalizzati sugli stessi obiettivi. Principalmente per i seguenti motivi:

Gli OKR sono trasparenti

Gli OKR sono trasparenti e possono essere facilmente monitorati e tracciati.

Tutte le persone all’interno della stessa organizzazione possono vedere gli obiettivi del Management (Amministratore Delegato compreso) e colleghi. Ma non solo, se necessario c’è la possibilità di far emergere eventuali problemi nel processo o di aiutare eventuali colleghi con problemi nell’esecuzione. Essendo questi stabiliti e discussi pubblicamente, ogni persona avrà sempre chiaro il progresso verso gli obiettivi e cosa deve essere fatto per raggiungerli.

Questo permette di sentirsi parte di qualcosa di più grande, migliorando il coinvolgimento ed è uno stimolo per allineare i proprio obiettivi quelli dei colleghi e dell’azienda.

Gli OKR aumentano la motivazione

Proprio per come sono costruiti, tutte le persone che fanno parte dell’azienda si sentiranno altamente motivati a raggiungere l’obiettivo. La motivazione che spingerà le persone ad agire sarà la motivazione intrinseca, ovvero quella più potente, generata internamente e non legata ad eventuali ricompense.

Certo perchè la motivazione sia alta ci sono alcune accortezze da seguire, ad esempio:

    • gli OKR devono essere definiti anche dal basso, quindi il team, con l’aiuto del management, deve definire in modo quasi autonomo almeno metà di questi;
    • tutte le persone all’interno dell’organizzazione avranno i propri OKR e questi saranno allineati con gli OKR di team, ai progetti generali ed alla mission dell’azienda.
    • gli OKR non devono essere legati ai bonus aziendali, e che quindi non siano considerati come MBO. Infatti questi potrebbero far sviluppare una motivazione legata allo status o al premio, invece che sviluppare una motivazione intrinseca, proprio come spiegato all’interno di quest’articolo.

Sei arrivato fino qui, hai le basi per creare i tuoi OKR all’interno della tua azienda.

Ricordati però che gli OKR, sono solo uno strumento per raggiungere i tuoi risultati e devono essere integrati a una forte Leadership, una cultura creativa ed una grande perché, necessario per comprendere il motivo e cosa spinge a voler raggiungere l’obiettivo.

 

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    Business Coach: il consulente di cui hai bisogno per crescere

    Business Coach: il consulente di cui hai bisogno per crescere

    Il termine “business coach” è ormai molto di moda, ma di cosa si occupa questa figura professionale? Cosa fa veramente nel concreto? Cos’è il business coaching?

    In quest’articolo approfondiremo assieme le sue mansioni e capirai perché è la persona di cui hai bisogno se vuoi davvero raggiungere quei risultati lavorativi che per te sono importanti.

    Business Coach: chi è e cosa fa esattamente?

    Il business Coach aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi professionali , puntando sullo sviluppo delle proprie potenzialità.

    Il business coaching è infatti uno strumento molto concreto, che permette alla persona che decide di intraprendere un percorso di chiarire quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere e le modalità più opportune per raggiungerli.

    Il Coaching crea cambiamento, perché fornisce alle persone gli strumenti utili per effettuare la propria crescita.

    La formula, teorizzata da Timothy W. Gallwey che spiega appieno l’essenza del coaching è:

    PRESTAZIONE = POTENZIALE – INTEREFERENZE

    La prestazione è data dal potenziale delle persone meno le interferenze.

    Per potenziale si intendono tutte quelle caratteristiche personali che fanno emergere la propria unicità e le interferenze sono tutto ciò che non permette di esprimere sé stessi al massimo.

    Le interferenze possono essere esterne, ma molto spesso sono interne, ovvero provengono da dentro di noi.

    Le nostre convinzioni, le nostre paure, ed i nostri blocchi sono degli esempi. Sono proprio queste che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi.

    Il ruolo del Coach, durante un percorso di Business Coaching, è proprio questo: supportare il coachee (la persona che decide di intraprendere il percorso dei Coaching) nell’esprimere il proprio potenziale, riducendo al minimo tutte le interferenze.

    Questo accadrà attraverso tutte quelle consapevolezze che emergeranno durante la sessione.

    Business Coaching o Consulenza?

    Il Coaching è uno strumento di cambiamento che punta a responsabilizzare le persone nel raggiungimento dei propri obiettivi.

    Infatti, la responsabilità nel raggiungimento di questi, sarà in capo al coachee che dopo averli chiaramente identificati, deciderà come e quando raggiungerli attraverso il proprio piano d’azione.

     

    La consulenza fornisce invece delle soluzioni utili per lo sviluppo dell’azienda, o per il raggiungimento degli obiettivi.

     

    Si può dire che le risposte fornite dal Coaching sono Interne, mentre le risposte fornite dalla Consulenza sono esterne, date da qualcuno che ha più competenze su come gestire o migliorare una determinata situazione.

    Non c’è un giusto o uno sbagliato, tutto dipende dalla situazione in cui ci si trova.

    La mia personale opinione è di valorizzare le risorse già esistenti attraverso il coaching, per poi definire in modo chiaro cosa eventualmente è utile integrare attraverso la consulenza.

    Questo è un ottimo punto di partenza per raggiungere gli obiettivi, valorizzando al massimo ciò che è già presente in noi o nella nostra azienda.

    Come potrai raggiungere i tuoi obiettivi con il Business Coaching?

    La sessione di Business Coaching ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi professionali, come ad esempio: comprendere come sviluppare ulteriormente il tuo business, comprendere come gestire i tuoi collaboratori o aumentare il tempo a disposizione.

    Fare chiarezza sugli obiettivi che vuoi raggiungere ed il motivo per cui è importante raggiungerli è la prima cosa da fare durante un percorso di Business Coaching

    Attraverso il percorso capirai quali sono i tuoi reali bisogni (e quelli dei tuoi collaboratori) per poi utilizzarli come risorse verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

    Riuscirai a raggiungere i risultati attraverso le tue soluzioni che tengono conto di cosa vuoi veramente, oltre ovviamente agli obiettivi definiti per la tua azienda o comunque per il tuo business.

    Questo è uno dei motivi per cui ti sentirai molto motivato a raggiungere i tuoi obiettivi e responsabile delle azioni che deciderai di intraprendere.

    Proprio perché queste saranno frutto di una tua scelta consapevole e non di un’imposizione esterna.

    Il tipo di relazione che si crea tra te ed il tuo coach durante il percorso di Business Coaching è basata sull’ascolto, assenza di giudizio, alleanza e autenticità.

    Questa sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi e ti farà sentire accolto durante tutto il percorso e stimolato ad intraprendere ogni azione.

    Molto spesso, condividere una responsabilità o un’azione con qualcuno aumenta di molto la percentuale di successo.

    Il business coaching come strumento di leadership.

    All’interno dell’azienda, il business coaching serve non solo per aiutare te ed i propri dipendenti a raggiungere gli obiettivi aziendali, ma anche a sviluppare uno stile di leadership appropriato e riconosciuto dal team.

    Infatti, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19, le persone stanno prendendo sempre più consapevolezza dei propri bisogni e la propria auto-realizzazione ha un’importanza sempre più maggiore nella vita di tutti noi.

    Questo vuol dire che le persone sentono sempre più la necessità di dare uno scopo alla propria vita e, come descritto anche nel libro “Coaching” di Jhon Whitmore, il lavoro è diventato una parte fondamentale nello sviluppare i bisogni delle persone.

    C’è quindi la necessità che capi e manager comprendano questa dinamica e che siano in grado di costruire una vera relazione con i propri collaboratori.

    Se questo non accade, il rischio che si ampli la distanza tra dipendenti e management è sempre maggiore, portando le aziende ad accusare sempre più questa dinamica.

    Si può quindi tranquillamente affermare che un buon capo deve avere le caratteristiche di un buon coach e quindi la capacità di creare una relazione con i suoi dipendenti, basata sulla comprensione dell’altro e sul riconoscimento dei bisogni dell’altro.

    Un leader attento ai bisogni delle persone che lavorano per lui, saprà incrociare gli obiettivi della propria azienda ai bisogni dei dipendenti e riuscirà, con ogni probabilità, a raggiungere tutti i risultati.

    Un percorso di Business Coaching serve quindi anche ad apprendere un metodo di gestione dei collaboratori.

    È risaputo che il miglior modo per comprendere ed imparare qualcosa è quella di provarla su sé stessi.

    Concludendo, il Business Coaching è un ottimo strumento per il raggiungimento degli obiettivi.

    Il vero motivo del suo successo è che si basa sulla comprensione e sulla valorizzazione dell’altro in modo reale ed autentico.

    È proprio questo particolare che spinge le persone a dare il meglio di sé in ogni ambito di vita.

     

    Stai valutando un percorso di Business Coaching? Hai già chiari i tuoi obiettivi, ma non sai in che modo raggiungerli? Desideri migliorare la tua leadership oppure migliorare la relazione con i tuoi dipendenti?

    Compila il form qui sotto e parlami della tua specifica esigenza, sono qui per aiutarti.

     


     









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